- Titolo: Madonna della scodella (copia da Correggio)
- Autore: Girolamo Mazzola Bedoli (copia da)
- Data: 1540 - 1560
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: cm 388 x 233
- Provenienza: Parma, ex chiesa di San Pietro martire (?)
- Inventario: GN 910
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Ritratti del Bedoli
Questa copia della Madonna della scodella, con una incorniciatura dipinta, è probabilmente identificabile – come ha osservato la Milstein – con il dipinto visto da Baistrocchi (Guida di Parma, p. 89) e da de Lama (1816, p. 43) nella chiesa di San Pietro martire a Parma.
Il Baistrocchi lo attribuiva a Girolamo Mazzola Bedoli, mentre de Lama notò che era considerato da molti come opera di Alessandro Mazzola Bedoli. Per la Milstein il dipinto, che è inventariato nella Galleria, con qualche dubbio, sotto il nome di Girolamo, appartiene con evidenza all’artista e ciò si vede chiaramente, nonostante i danni che impediscono una lettura integrale dell’opera, dai tipi facciali (soprattutto negli angeli in alto e nella cornice che circonda il tutto) e nella nettezza delle pieghe dei panneggi ed è da paragonare all’Adorazione in San Tommaso a Parma.
Crediamo che si possa lasciare questo riferimento, dato che la copia presenta una pittura – per quello che è possibile leggere attraverso i vari danni che hanno subito la tela e la superficie pittorica – che può risalire effettivamente al ’500. L’interessante incorniciatura, che rappresenta un inquadramento evidentemente diverso da quello della carpenteria originale del quadro correggesco, sembra progettata per una sorta di galleria di copie da capolavori, anche se è difficile identificare eventuali riferimenti simbolici; comunque la figura dipinta in basso sembra derivare da alcune visibili nella casa di Giulio Romano a Mantova, mentre la figura alla sua destra è evidente riferimento al Cristo del Giudizio finale di Michelangelo.
Iscrizione: sulla tela, un cartellino con il numero 365