- Titolo: Venere e Cupido
- Autore: Anonimo veneto
- Data: metà secolo XVII
- Tecnica: Olio su tavola
- Dimensioni: cm 22 x 29
- Provenienza: dono del duca Carlo III di Borbone
- Inventario: GN 421
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
L’iscrizione sul verso della tavola assegnerebbe il dipinto a Paolo Fiammigo, ma il Quintavalle (1939, p. 155) riconoscendovi una grafia ottocentesca non accettò l’indicazione, preferendo una dicitura più generica: “Autore veneto del XVI secolo”.
In seguito la Ghidiglia Quintavalle proponeva un fiammingo del XVI secolo.
Il dipinto si presenta rimaneggiato, come dimostrano le vistose integrazioni dei margini superiore e inferiore. Per quanto riguarda l’iconografia, presenta generici legami con la produzione del Manierismo nordico dell’ultimo ’500 e primo ’600, mentre la pittura morbida e a tratti veloce unita alla tematica profana rimanderebbe all’ambiente veneto della metà del ’600, prossimo all’opera di Pietro Liberi. In particolare lievi somiglianze si riscontrano con i Putti con caprone dell’Accademia Tadini di Lovere.