Nel 1843, a conclusione dell’impresa dei Freschi della Camera di San Paolo, Raimondi tradusse prima ad acquarello, con toni cromatici molto chiari lo spaccato della stanza e poi dopo il 1873 insieme ad Antonio Dalcò, a bulino e acquaforte (Mussini 1996, p. 113).

Quest’immagine, oltre a dare la dimensione dell’ambiente, ricreava lo spazio, documentando la posizione delle lunette e degli ovati, nonché di Diana sul camino, frammentato nei singoli studi degli spicchi. Interessante il disegno dei vetri a losanga alle finestre, ora non più esistenti.

Bibliografia
Ricci 1896, pp. 288-289;
Medioli Masotti 1973, p. 162
Mariangela Giusto, in Lucia Fornari Schianchi (a cura di) Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere. Il Settecento, Franco Maria Ricci, Milano 2000.