- Titolo: Santi Basilio il grande, Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo
- Autore: Anonimo di ambito russo
- Data: Metà del XIX secolo circa
- Tecnica: Tempera e oro su tavola
- Dimensioni: 31 x 26,7
- Provenienza: ignota; già in Galleria nel 1872
- Inventario: GN451
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Dal Medioevo a Leonardo Ala Ovest
La tavola si attiene all’iconografia canonica dei Τρεις Ιεράρχες, i Tre Santi Padri della Chiesa greca (Rothemund 1966) della fine dell’XI secolo pari per importanza e autorità, la cui festa fu stabilita dopo che essi apparirono in una visione a Giovanni Mavropous vescovo di Euchaita (Drandakis 1969).
Su un fondo oro delimitato da una doppia cornice marrone e nera, sono raffigurati infatti da sinistra Basilio il grande, Gregorio Nazianzeno e Giovanni Crisostomo, con vesti ecclesiastiche delle quali l’elemento comune e più evidente è l’omophorion vescovile, la lunga sciarpa decorata da croci. Le tre immagini sono stanti, perfettamente frontali e tutte imperniate sulla medesima gamma cromatica (Rizzi 1976) bruno-ocra spenta, ravvivata dalle lumeggiature bianche nei volti e nelle mani e impreziosita da quelle d’oro sui Vangeli.
La resa stilistica delle immagini modulata su volumi piccoli e allungati e soprattutto l’uso delle luci bianche escludono l’ambito greco (Acheimastou-Potamianou 1988) anche tardo (Chatzidakis 1988), orientando piuttosto verso quello balcanico (Chatzidakis-Djuric 1968) e della Russia centrale (Opie 1996) della metà del XIX secolo circa.