Il successo riscontrato fin dall’inizio a Bologna dalla Santa Cecilia di Raffaello (dal 1516 circa nella chiesa di San Giovanni di Monte Uliveto, oggi presso la Pinacoteca), moltiplica le copie e le repliche in ambito bolognese ed emiliano.

Il carattere morbido e addolcito delle carni e delle vesti nella nostra tela, insieme a una fedeltà quasi totale, la caratterizza come copia “dal vero”, eseguita in ambito bolognese sulla fine del ’500.

Scheda di Luisa Viola da Fornari Schianchi L. (a cura di), Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere Il Cinquecento, Franco Maria Ricci, Milano, 1998.