- Titolo: San Giovanni Battista che abbraccia l’agnello
- Autore: Bartolomeo Schedoni (?)
- Data: Primo decennio XVII secolo
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: cm 40 x 50
- Provenienza: Parma, collezione Sanvitale, 1834
- Inventario: GN 404
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Bartolomeo Schedoni
- Sezione espositiva: Gli emiliani 1500-1600
Nell’Inventario della Galleria Sanvitale era assegnato a Bartolomeo Schedoni e segnalato per la conservazione discreta. Le vicissitudini critiche iniziano con il Martini che lo declassò alla scuola del pittore.
Catalogato dal Ricci come originale, venne scartato dalla lista delle opere certe del pittore dal Moschini (1927) che lo inserì fra la produzione di bottega “di un aiuto che forse lavorò pure nel quadro con l’Annunzio della strage degli innocenti”. In seguito venne di nuovo assegnato alla scuola dal Quintavalle che vide in effetti somiglianze con l’artista, ma comunque non pari forza e finezza.
Analoga impostazione critica segue la Cesari che rileva gravi scorrettezze nel dipinto tali da mettere in dubbio l’attribuzione allo Schedoni, che comunque conservò fra le opere discutibili.
È chiaro che è in discussione uno Schedoni minore, quello che si rivela più debole rispetto alla originalità dei quadri di maggior impegno compositivo, in derivazioni caratterizzate da una sorta di correggismo familiare. Sono opere, probabilmente eseguite per la maggior parte a Parma dopo il trasferimento del 1607, devozionali di piccolo formato spesso registrate negli inventari ducali. La pittura, anche se di qualità leggermente inferiore agli Schedoni sicuri è comunque migliore rispetto alle copie conosciute del tipo Giacomo Cavedone in Galleria (vedi scheda successiva), e dimostra un andamento mosso.