- Titolo: San Gerolamo penitente
- Autore: Gerolamo Muziano (?)
- Data: 1550-1600
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: cm 96 x 92
- Provenienza: collezione Boscoli, ante 1690; Parma, collezione Sanvitale, 1834
- Inventario: GN219
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: La pittura veneta 1200-1500
San Girolamo, padre e dottore della Chiesa vissuto tra il IV e il V secolo, è rappresentato in un bosco, seminudo, coperto solo dal mantello rosso, simbolo del suo ruolo di cardinale, intento ad adorare il crocifisso e a battersi il petto con una pietra.
Sulla destra si intravvede il leone ammansito, che secondo la tradizione incontrò durante il suo eremitaggio nel deserto e gli tolse una spina dalla zampa, curandolo. La scritta sul libro allude evidentemente all’attività del santo come traduttore in latino della Bibbia, ma la scelta del secondo Libro dei Re non sembra avere un significato particolare. Nello sfondo appaiono degli edifici, forse una chiesa, allusione alla meta simbolica del percorso di fede intrapreso dal santo. Negli inventari della Galleria il dipinto è indicato come opera di Gerolamo Muziano, attribuzione forse dovuta più al soggetto che allo stile, infatti in base a quanto riportato nelle sue biografie egli fece diverse raffigurazioni di eremiti nei lussureggianti paesaggi per cui a Roma fu chiamato “il giovane de’ paesi”. Quadri di questo tipo erano molto diffusi nelle raccolte del XVI e XVII secolo come esempio di morale e devozione privata. Questo San Gerolamo infatti fino al 1690 si trovava nella collezione Boscoli, successivamente in quella dei Sanvitale, che nel 1834 lo vendettero alla Galleria.