- Titolo: San Gerolamo
- Autore: Anonimo
- Data: XVI secolo (?)
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: cm 105 x 85
- Provenienza: Parma, collezione Dalla Rosa Prati, 1851
- Inventario: GN746
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
Il dipinto, eseguito su una raffinata tela tessuta a spina di pesce, compare nel carteggio relativo all’acquisto della collezione Dalla Rosa-Prati con l’attribuzione – peraltro ribadita negli inventari novecenteschi della nostra Galleria – a Pietro Pancotto.
Tale attribuzione a un artista bolognese attivo nella seconda metà del ’500, morto a Roma al seguito di Annibale Carracci nel 1590 e ricordato dai repertori (Dizionario…, voce Pancotto 1975, p. 293) come frescante dai “caratteri manieristi, uniti ad un generico carraccismo”, contrasta con l’ordo naturalistico, per non dire realistico, di sapore già seicentesco che informa il dipinto. Pare infatti difficile poter riferire l’acuto realismo ravvisabile in taluni particolari ancora abbastanza leggibili (la mano scrivente, la parte superiore del volto e il ventre del santo profondamente segnati dagli anni e dalle lunghe penitenze) nonché l’enfasi drammatica della posa, della gestualità, dell’espressività che sollecitano la partecipazione emotiva del riguardante a un periodo precedente le grandi riforme carraccesche e caravaggesche e a un ambito culturale legato alla maniera emiliana.
Le cattive condizioni in cui versa il dipinto e l’impossibilità di sciogliere la sigla H.R. segnata sul retro della tela (se le lettere fossero invertite talune suggestioni che evocano l’ambito di Ribera potrebbero essere prese in considerazione) consigliano di non andar oltre queste generiche osservazioni che potranno essere smentite o approfondite solo quando un accurato restauro avrà restituito all’opera un’effettiva leggibilità.