San Francesco inginocchiato, in basso a sinistra, è rivolto verso il coro di angeli sulle nuvole; in basso in secondo piano il fraticello colto di sorpresa dall’evento divino, quasi si ripara (col gesto del braccio sinistro) dalla luce improvvisa che piomba dal cielo. Al centro un albero rigoglioso (vero protagonista della scena) lascia intravedere in lontananza un paesaggio ancora carraccesco.

La tela, già nella quinta cappella a destra nella chiesa dei Cappuccini a Parma, fu portata in Francia, a seguito delle spoliazioni napoleoniche nel 1803, per far ritorno in patria nel 1815, anno del suo ingresso in Galleria.

Ritenuto da Ottaviano Quintavalle (1939) “uno dei dipinti migliori del Badalocchio, con le abituali influenze di Annibale Carracci specie nei putti e nel profondo paesaggio”, mentre dal Salerno (1958) è considerato “più ricco di contrasti luministici nelle masse del fogliame”.
Il dipinto, databile al 1619 circa, per affinità stilistica con l’Angelo custode dell’oratorio di Santa Maria delle Grazie a Parma, “rappresenta il raggiungimento… di una cifra stilistica ed espressiva ormai pienamente consolidata” (Pirondini 1995). Un disegno di omonimo soggetto già nella collezione Ellesmere, non necessariamente preparatorio per il dipinto, è attualmente a Cambridge (Fogg Art Museum, inv. 1972-331). (M.D.G.)

Bibliografia
Grassi XVIII secolo, p. 413;
Zappata inizi del XVII secolo, p. 110;
Ruta 1752, p. 38;
Ratti 1781, p. 177;
Baistrocchi 1787 circa, p. 80;
Affò 1796, p. 107;
Toschi 1825, p. 8;
Gabbi 1840, n. 46;
Martini 1875, p. 11;
Pigorini 1887, p. 12;
Ricci 1896, pp. 156-57;
Quintavalle A.O. 1939, p. 68;
Quintavalle A.O. 1948b, p. 84;
Salerno 1958, p. 50;
Da Campagnola – Da Mareto 1961, p. 62;
Borea 1975, p. 76;
Fornari Schianchi s.d. [ma 1983], pp. 154-155;
Pirondini 1995, p. 96
Restauri
1896;
1939 (A. Verri);
1947-48
Mostre
Parma 1948
Scheda di Mario Di Giampaolo, tratta da Fornari Schianchi L. (a cura di), Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere Il Seicento, Franco Maria Ricci, Milano, 1999.