- Titolo: Ritratto d’uomo
- Autore: Louise Seidler
- Data: 1820
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: cm 61 x 49
- Provenienza: Collezioni ducali; già a Milano presso la Federazione Italiana Studi per l’Amministrazione (FISA); restituito dalla Soprintendenza ai Monumenti di Milano nel 1973
- Inventario: 2081
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
L’Inventario generale, mal interpretando l’iscrizione che compare sul verso, ancora in prima tela, attesta che il ritratto rappresenta Saidler Luis principe di Roma, mentre la scritta rivela il nome dell’autrice tedesca Louise Seidler, che esegue l’opera a Roma nel 1820. Infine i numeri inventariali riportati a pennello testimoniano il fatto che originariamente il dipinto faceva parte delle collezioni ducali.
Purtroppo l’opera è priva di tracce documentarie che consentano d’individuare l’identità dell’effigiato, come scarse sono anche le notizie intorno all’autrice, della quale si sa che dopo una formazione accademica a Dresda e a Monaco si trasferisce a Roma dal 1818 al 1823, grazie al legame di amicizia con Goethe e stipendiata da Carlo Augusto duca di Sassonia. Una volta rientrata a Weimar è impegnata presso la Corte sassone, partecipando attivamente alla vita culturale e mantenendo contatti con la cerchia di intellettuali che ruotava intorno alla figura del granduca Carlo Federico.
Il giovane personaggio ritratto dalla Seidler nel quadro della Galleria dimostra la consumata esperienza in questo genere pittorico da parte della pittrice, che media fra le delicatezze della sensiblérie settecentesca e le nuove istanze espressive del linguaggio romantico. La superficie del quadro è levigatissima, la materia pittorica tirata e impalpabile pare riproporre, soprattutto nella resa dei capelli arricciati e sottili, gli esiti del pastello, che è la tecnica prediletta dalla Seidler nei ritratti.