• Titolo: Ritratto di cavaliere
  • Autore: Anonimo lombardo
  • Data: metà secolo XVII
  • Tecnica: Olio su tela
  • Dimensioni: cm 64 x 54
  • Provenienza: Milano, Federazione Italiana Studi per l’Amministrazione; restituito dalla Soprintendenza di Milano nel 1973
  • Inventario: GN 2078
  • Genere: Pittura
  • Museo: Galleria Nazionale
  • Sezione espositiva: Deposito

Le vicende storiche del dipinto, prima della restituzione da parte della FISA di Milano alla Galleria nel 1973, sono del tutto sconosciute e il quadro, malgrado la buona qualità esecutiva, non è mai stato oggetto di studi.

Il giovane personaggio appare caratterizzato esclusivamente dall’onorificenza dell’Ordine di Malta, che pende sul petto, e dal piccolo mazzo di rose che tiene in mano. La tela non è datata, ma l’abbigliamento e l’acconciatura dell’ignoto gentiluomo consentono una datazione intorno alla metà del secolo.

Il volto imberbe, dall’espressione nobile, appare incorniciato dai folti capelli ondulati e sottolineato dall’ampio e candido colletto di organza dai bordi ricamati. Il pittore si sofferma a descrivere, in un brano di notevole qualità pittorica, l’impalpabile leggerezza del tessuto e la raffinatezza delle trine a disegni minuti, che si ripetono anche sui manichetti stretti da nastri di velluto. La resa della bellezza aristocratica e malinconica del giovane cavaliere denota gli influssi della cultura lombarda, come pure la materia pittorica che si presenta corposa, con valori luminosi e tonali ricercati attraverso il contrasto con lo sfondo del dipinto.

Nell’inquadratura ravvicinata, l’anonimo artefice esprime infatti una particolare naturalezza d’approccio al modello, ne indaga le inclinazioni psicologiche con una penetrazione che sembra prevalere sull’etichetta fredda e compassata della sigla internazionale. Anche il dettaglio della mano – che reca con disinvoltura il piccolo mazzo di rose – nel contesto assume un rilievo espressivo oltre che pittorico, dissolvendo ogni aspetto di aulica ufficialità.

Il recente restauro ha consentito di evidenziare maggiormente tali peculiarità, mettendo in evidenza la giustezza tonale e luministica del dipinto.

Bibliografia
Inventario… s.d.
Restauri
1999 (Zamboni e Melloni)
Scheda di Nicoletta Moretti, tratta da Fornari Schianchi L. (a cura di), Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere Il Seicento, Franco Maria Ricci, Milano, 1999.