Secondo il modo di procedere tipico dei fiamminghi, il pittore di quest’opera ha inserito la scena sacra in un angolo nascosto a sinistra, sopra a un esile ponte di legno, mentre tutt’attorno si apre un vasto paesaggio, dove spicca al centro un grande albero, vero protagonista della scena nel suo essere così rigoglioso, e le cui fronde, rese a piccole macchie di colore accostate, sembrano mosse dal vento.

Siamo senza dubbio di fronte a un protagonista della pittura paesaggista di fine Cinquecento e inizio Seicento, influenzata dalle ricerche della Scuola di Frankenthal e di Jan Brueghel il Vecchio (entrambe rappresentate in Galleria); e in particolare a Pieter Stevens, formatosi ad Anversa, transitato per l’Italia e infine stabilitosi a Praga al servizio dell’imperatore Rodolfo II d’Asburgo.

L’esperienza della corte e il contatto con altri paesaggisti spinge il pittore di Mechelen a incentrare le proprie creazioni sull’elemento vegetale e su di un grande virtuosismo tecnico, tanto nella tecnica pittorica quanto in quella del disegno; elementi ricorrenti nella sua produzione – come nel dipinto di Parma – sono infatti alberi maestosi, ampie zone ombreggiate rischiarate da tocchi di luce, una gran varietà di specie e minuscole figurine di uomini e animali. Un’abilità probabilmente stimolata anche dall’incontro con Jan Brueghel, membro della più grande e famosa dinastia di artisti fiamminghi, attestato anche lui a servizio di Rodolfo II nel 1604, data poco dopo la quale potrebbe essere collocato il dipinto.
La tavola, prima di entrare nelle collezioni ducali, apparteneva alla nobile famiglia Sanvitale.

Bibliografia
Inventario Sanvitale compilato nel 1834 e ricopiato nel 1835…, ms., Soprintendenza ABAP di Parma e Piacenza, n. 53;
MARTINI P., Catalogo delle opere esposte nella Regia Pinacoteca di Parma, Parma 1875, p. 20;
PIGORINI L., Catalogo della Regia Pinacoteca di Parma, Parma 1887, p. 29;
RICCI C., La R. Pinacoteca di Parma, Parma 1896, pp. 377;
QUINTAVALLE A.O., La Regia Galleria di Parma, Roma 1939, p. 328;
PIETROGIOVANNA M., I dipinti fiamminghi e olandesi nella Galleria Nazionale di Parma, tesi di laurea, Università degli Studi di Padova, facoltà di Lettere e Filosofia, relatore prof.ssa Limentani Virdis, a. a. 1985-86, pp. 88-90;
PIETROGIOVANNA M., La splendida corte. La produzione artistica del Nord a Parma e nel Reggiano, in LIMENTANI VIRDIS C. (a cura di), La pittura fiamminga nel Veneto e nell’Emilia, Verona 1997, pp. 309-310