- Titolo: Paesaggio con due certosini in meditazione
- Autore: Pier Francesco Mola (ambito di)
- Data:
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: cm 55,8 x 43
- Provenienza: Ignota
- Inventario: GN 262
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
Nell’Inventario generale corrente e in quello del 1874 compare una generica attribuzione della teletta a “Scuola bolognese del XVII secolo”, ribadita dal Ricci nel 1896.
A Quintavalle (1939, p. 298) si deve invece la più mirata circoscrizione dell’attribuzione a Pier Francesco Mola, tenuto comunque conto che l’artista, secondo le fonti, soggiornò in effetti anche a Bologna sulla via del ritorno dal territorio milanese a Roma (Passeri 1934, pp. 367-372), in un ambito cronologico ancora incerto (Laureati 1988, p. 818)
L’accostamento del dipinto all’artista pare a un primo esame condivisibile nell’analisi stilistica del fogliame che, come quinta teatrale, si schiude sul paesaggio, ricordando una versione del San Gerolamo nel deserto (Genty 1986, pp. 14-15); l’ammasso roccioso sullo sfondo pare una citazione diretta da opere come il Paesaggio con monaco che legge (Genty 1986, pp. 20-21 e 27), dove è parimenti rilevabile un’affinità pittorica nella conduzione del panneggio della veste del frate. Tuttavia, la materia più sfatta, la pennellata più liquida e nel contempo sintetica inducono a riconsiderare l’attribuzione al Mola tout court in favore piuttosto di un anonimo seguace o imitatore.