• Titolo: Massimino Dacia interroga Porfirio e lo fa decollare
  • Autore: Maestro di Santa Caterina
  • Data: Ultimi decenni del XIV secolo
  • Tecnica: Affresco
  • Dimensioni: 197,5 x 310
  • Provenienza: Piacenza, chiesa di San Lorenzo (cappella di Santa Caterina, parete di destra); in deposito presso il Museo Civico di Piacenza
  • Inventario: GN2054
  • Genere: Pittura
  • Museo: Galleria Nazionale
  • Sezione espositiva: Dal Medioevo a Leonardo Ala Ovest

L’affresco raffigura contemporaneamente tre episodi connessi alla storia di Santa Caterina, riconducibili alla Leggenda Aurea di Jacopo da Varazze, nel punto in cui si narra che Porfirio, capo dei soldati dell’imperatore Massimino, confessò non solo di essere cristiano, ma anche di aver fatto seppellire il corpo dell’imperatrice, cosicché venne a sua volta decapitato.

Da un lato Massimino, seduto sul trono e circondato da armigeri e da un giovane che solleva una spada, interroga Porfirio in piedi davanti a lui. Dall’altro, pur fra le molte lacune, si intravedono Porfirio genuflesso a mani giunte e il carnefice di spalle, mentre in primo piano giace il corpo del martire con la testa decapitata. Le armature sono simili a quelle della Decollazione e le fisionomie si rapportano fedelmente a quelle degli altri episodi nella loro composta eleganza.

Scheda di Antonella Gigli tratta da Fornari Schianchi L. (a cura di), Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere dall’Antico al Cinquecento, Franco Maria Ricci, Milano, 1997.