- Titolo: Martirio di san Cristoforo
- Autore: Andrea Mantegna
- Data: XV secolo
- Tecnica: Olio su carta incollata su tela
- Dimensioni: cm 40 x 81
- Provenienza: collezione di Leopoldo Cicognara; in Galleria dal 1829
- Inventario: 437
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
Curiosa e sintomatica dello snobismo tinto d’ingenuità del collezionismo ottocentesco è la storia di questo quadretto proveniente da un abile raccoglitore, Leopoldo Cicognara (1767-1834, incisore, storico e conoscitore), che riesce a convincere Paolo Toschi a uno scambio con un gioco di tarocchi (detto “Carte del Mantegna”) di proprietà della Biblioteca Palatina (era compreso nella raccolta Ortalli, ricca di stampe e incisioni).
Il veneto propone l’affare al collega, il Toschi lo favorisce, Maria Luigia dà la sua approvazione nel 1829. La permuta avviene sulla base dell’identificazione della carta con un esemplare antico (forse bozzetto per la cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani in Padova) posseduto da Michele Contarini, poi disperso fino all’800, quindi pervenuto al Cicognara (la ricostruzione risulta oltremodo fantasiosa, ed è riportata da Martini 1872). È Ricci a riconoscerla come copia, sia pure “fina, antica e preziosa”, seguito in ciò da Quintavalle che la considera “ottima copia cinquecentesca”. L’esame ravvicinato e la considerazione di una tecnica sostanzialmente estranea alla prassi cinquecentesca non ci esimono dal sospetto di un bluff da parte del Cicognara, figlio di un’epoca caratterizzata da un collezionismo quantomeno avventuroso.