- Titolo: Madonna che allatta il Bambino, una santa martire e san Giovannino
- Autore: Anonimo
- Data: 1530-1576
- Tecnica: Olio su tavola
- Dimensioni: cm 69,5 x 61
- Provenienza: Parma, collezione Dalla Rosa Prati, 1851
- Inventario: GN422
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
Nonostante questo dipinto sia stato catalogato come proveniente nel 1851 dalla collezione Dalla Rosa-Prati, sembra figurare in Galleria fin dal 1825 quando venne descritto piuttosto puntualmente (al n. 110) e riferito con sicurezza a Orazio Samacchini, riferimento che ha conservato nei cataloghi di Martini e di Pigorini dove compare anche il numero di inventario che ancora oggi il quadro mantiene.
Nell’inventario generale il riferimento alla collezione Dalla Rosa-Prati è confuso, visto che accanto vi è una scritta “Galleria Sanvitale” (acquisita nel 1834) cancellata; complica la questione il fatto che sul retro del dipinto compare il n. 77 che è quello di un altro dipinto con lo stesso soggetto di Giorgio Gandini del Grano, effettivamente proveniente dalla collezione Dalla Rosa-Prati, con il quale può essere stato in un certo momento confuso.
Fu Ricci a considerarlo per la prima volta un acquisto dalla collezione parmense aggiungendo che era stato valutato come un originale di Gandini del Grano mentre era, a suo parere, una copia “scialba e slombata”. Probabilmente il Ricci era stato colpito da una certa vicinanza d’aspetto della santa sulla sinistra (che considera la Maddalena, mentre presenta una palma del martirio) alle due Sacre Conversazioni del Gandini presenti in Galleria (inv. 71, scheda n. 176; inv. 77, scheda n. 177).
L’antico riferimento al Samacchini, e quindi all’ambito bolognese della seconda metà del secolo, pare più corretto, ma può essere ulteriormente precisato in quanto lo stile porta verso la cerchia di Lorenzo Sabatini e di Dionisio Calvaert, con una data intorno al 1570. Possiamo notare che lo stile delle teste dei bimbi è vicino a certe opere del fiammingo, mentre altri confronti sono più convincenti col Sabatini, ad esempio la Madonna col Bambino a lui attribuita alla Pinacoteca di Bologna, comunque con caratteri più romanisti del nostro dipinto.
In passato è stato rintelato e presenta una prova di restauro intorno alla testa del Bambino piuttosto aggressiva che ha probabilmente asportato anche parte della pittura originale: comunque sia, la lettura del dipinto è più agevole nella zona, peraltro molto sporca, non restaurata.
Iscrizione: sul retro sulla tela e sul telaio, il n. 77