• Titolo: Maddalena penitente
  • Autore: Pietro Michieli
  • Data:
  • Tecnica: Olio su tela
  • Dimensioni: 150 x 171
  • Provenienza: Venezia, acquistato da Ettore Viancini nel 1963
  • Inventario: Inv. 1497
  • Genere: Pittura
  • Museo: Galleria Nazionale
  • Sezione espositiva: Deposito

Acquistato nel 1963 sul mercato antiquario veneziano come opera di Giovanni Antonio Burrini, il dipinto è stato in seguito riconosciuto da Roli (1977) al raro pittore fiorentino Pietro Michieli, che fu a lungo attivo in Romagna. Tale attribuzione si motivava attraverso il confronto con il Martirio di san Bartolomeo tuttora nella chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Porretta, firmato e datato 1750 (Roli 1977, fig. 215a), a detta dello stesso Roli caratterizzato da un “giordanismo accademizzato che tuttavia conserva un’eleganza considerevole”.

Si comprende del resto di fronte ai suoi dipinti come il pittore, che pure è stato equivocato con un barocco di razza come il Burrini, potesse indurre Oretti alla definizione di “Caos della pittura”: lontano dai circuiti prestigiosi, egli si esprime infatti attraverso un anacronismo a suo modo geniale, che non si piega alle lusinghe dell’ormai imperante barocchetto ma richiama piuttosto – come ha notato ancora Roli – il “cortonismo pieno di brio di un Pier Dandini e di un Alessandro Gherardini”: vale a dire esperienze per queste date del tutto remote e che tuttavia gli permettono di cogliere, con le tele della Passione di Cristo della chiesa dei Cappuccini di Imola, lasciate incompiute alla sua morte (cfr. L’arte del Settecento, 1979, n. 395, fig. 218), un risultato che tuttora sconcerta per la furia davvero caotica del segno che squassa la forma secondo drammatici contrasti.

In confronto la tela di Parma appare più controllata, eppure la strappata della pennellata sulla stuoia e sul libro, sull’apertura di cielo contro cui si staglia la Croce e sul viso livido della penitente costituisce a suo modo un apice.

Come ha potuto precisare chi scrive, la tela, di cui si ignora l’originaria destinazione, faceva parte di una serie insieme ad altre due, raffiguranti Santa Maria Egiziaca e San Girolamo, comparse di recente sul mercato londinese (dapprima presso le Trafalgar Galleries nel 1990 e poi poste in vendita a più riprese: Christie’s, 24.5.1991, n. 66; Phillip’s, 6.7.1993, n. 32).

Bibliografia
Roli 1977, pp. 99, 277, fig. 215b
Daniele Benati, in Lucia Fornari Schianchi (a cura di) Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere. Il Settecento, Franco Maria Ricci, Milano 2000.