- Titolo: L’Enza a Montechiarugolo
- Autore: Erminio Fanti
- Data: 1872
- Tecnica: Olio su tavola
- Dimensioni: 60 x 95,5
- Provenienza: vinto alla Società d’Incoraggiamento nel 1872; attualmente in deposito presso la Prefettura di Parma
- Inventario: Inv. 525
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
La tavola è datata 1872 e in quello stesso anno essa venne presentata, con il titolo Castello di Montechiarugolo, all’esposizione organizzata dalla Società di Incoraggiamento che l’acquistò per lire 200 (Carteggio… 1871-1873).
Esposta dal Ricci nella Sala XXVI della Galleria, dedicata alle vedute di Parma, non risulta più menzionata nelle guide a partire dal Quintavalle (1939). L’antico castello feudale di Montechiarugolo domina dall’alto il torrente Enza, il cui greto quasi in secca riempie il primo piano del dipinto. Protagonista è però il cielo nuvoloso, grigio di nubi cariche di pioggia, nel momento in cui si appressa il temporale; solo da pochi squarci passano ancora i raggi del forte sole estivo. Le caratteristiche figurine che animano i paesaggi del Fanti, come del resto quelli di tutti i suoi colleghi, sono in questo caso delle lavandaie. L’opera si pone in una fase ormai avanzata della carriera del pittore, in cui l’ideale romantico e fortemente patetico riscontrabile nelle opere giovanili ha lasciato il campo a un’adesione più diretta al vero. L’esecuzione si è fatta più sintetica soprattutto nella risoluzione del corso d’acqua, della sabbia e dell’erba, senza tuttavia rinunciare a una matericità talvolta vibrante. Il dipinto è in ottimo stato di conservazione.