- Titolo: Lago cinto da monti
- Autore: Anonimo
- Data: seconda metà XVIII secolo
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: 36 x 52
- Provenienza: ignota
- Inventario: Inv. 275
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
Il dipinto può essere identificato con quello menzionato nell’Inventario del 1874 al n. 275 detto “Paesaggio montuoso d’un fiume di autore incerto”.
L’indicazione, mantenuta inalterata, viene riportata nei successivi inventari e cataloghi della Galleria dal Martini, dal Pigorini e dal Ricci. Quest’ultimo, individuata la scritta L.B sul retro, ritiene possa trattarsi di un’eventuale sigla dell’artefice. Dalla ricerca attuale, però, non è stato possibile identificare in queste iniziali il nome dell’ipotetico esecutore che pertanto rimane ignoto.
L’autore, piuttosto rapido nell’esecuzione pittorica, sembra potersi accostare a quei numerosi traduttori tardosettecenteschi di scene paesaggistiche affascinati dal gusto per il “pittoresco”, o meglio per il “pittorico” dell’immagine paesistica, che in Italia comincia ad affermarsi con le innovative, ma del tutto soggettive, interpretazioni del mondo naturale proposte da Salvator Rosa, e che qui si individuano nella tipologia compositiva proposta: dagli speroni rocciosi a cornice del corso d’acqua che si incunea nello sfondo, fino ai tronchi nodosi ricoperti da un’incolta vegetazione. Più debole appare la scelta cromatica tutta giocata su diafane tonalità, che recano i segni di un considerevole ingiallimento.