- Titolo: Interno di un bosco con cacciatori
- Autore: Maestro della Scuola di Frankenthal
- Data: 1575-1600
- Tecnica: Olio su tavola
- Dimensioni: cm 38 x 48
- Provenienza: Ignota
- Inventario: GN268
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: I fiamminghi
Il dipinto, di cui non si conosce la provenienza né l’autore, mostra però caratteristiche, come la raffigurazione del bosco e delle tipiche figure dei cacciatori appostati, riconducibili alla Scuola di Frankenthal. In questa cittadina della valle del Reno infatti si erano stabiliti molti pittori fiamminghi riparati in Germania per sfuggire alle persecuzioni religiose.
Esse si erano intensificate soprattutto a partire dal 1586, durante la guerra d’indipendenza tra i Paesi Bassi e i dominatori spagnoli, per conto dei quali governava il duca di Parma Alessandro Farnese; i pittori fuggiaschi avevano qui creato una nota scuola specializzata nel paesaggio il cui membro più noto è Gillis van Coninxloo (1544-1606), e di cui il Complesso della Pilotta possiede, oltre ai due dipinti di Anton Mirou, anche questo delizioso esempio.
Il quadro possiede però numerosi dettagli riconducibili alla tradizione precedente, soprattutto a Pieter Brueghel il Vecchio, vero inventore del paesaggio di foresta: grandi alberi che dominano la composizione senza affollarla, la resa delle chiome per macchie di colore giustapposte, il sottobosco descritto con precisione grafica e le forme tondeggianti dei personaggi. A seguito di una mostra degli anni ’80, il dipinto è stato accostato all’opera di Joos van Liere, nativo di Bruxelles, anche lui residente a Frankenthal dal 1574 al 1580, ma che è documentato solo come disegnatore; ad ogni modo, lo stile particolarmente coerente, anche tra opere di artisti diversi, sviluppato dall’opera di Brueghel e rimasto pressoché immutato per tutta la durata della Scuola, fa apparire più concreto l’inserimento del quadro nell’ambito di Frankenthal, proprio nel momento in cui questo stile paesaggistico cominciava a prendere corpo.