- Titolo: Giovane con medaglia
- Autore: Domenico Fedeli, detto il Maggiotto
- Data: tra il 1740 e il 1750
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: 46 x 40
- Provenienza: ignota
- Inventario: Inv. 1044
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
L’opera è una copia con poche varianti del Giovane in uniforme polacca di Giovan Battista Piazzetta (Springfield, Museum of Fine Arts), già noto come Ritratto di giovane scultore a causa del martello che tiene con la destra, probabilmente invece un martello d’arme, tipico dei cavalieri polacchi, databile entro il quarto decennio del ’700. L’impostazione del prototipo piazzettesco e della stessa copia, ricorda quella del Ritratto all’acquaforte del 1738, forse un autoritratto del Piazzetta stesso, che denuncia scopertamente la sua ammirazione per Rembrandt, assai diffusa tra la connosseurship veneziana, che amava molto il maestro olandese.
Il famoso collezionista Antonio Maria Zanetti di Gerolamo, possedeva una serie completa delle acqueforti di Rembrandt, che il pittore Pier Antonio Novelli inciderà in una personalissima interpretazione, mentre il console Smith aveva acquistato ben nove sue opere.
La fortuna del dipinto è testimoniata dalle repliche del Piazzetta stesso e in particolare dalle numerose copie del Maggiotto, da quella un tempo in collezione Brass a Venezia, già assegnato allo stesso Piazzetta (Mariuz 1982); al Giovane con alabarda, di collezione privata fiorentina (Pallucchini 1936); al Giovane con tralcio di vite di collezione privata veneziana (Bulgarelli 1973).
Il Maggiotto, uno degli scolari del Piazzetta che meglio si impadronì della sua tecnica, ne tradusse le composizioni, talvolta vere e proprie copie come in questo caso, su un piano più corsivo e aneddotico, scegliendo fra i modelli del maestro studi di carattere con mezze figure giovanili, o piccole scene di vita quotidiana e riprendendone il deciso chiaroscuro, i caldi accostamenti cromatici, il solido plasticismo delle immagini. Continuatore della sua produzione alla morte del Piazzetta (1754), finirà col cadere in una sortadi eclettismo che coinciderà tuttavia con i maggiori riconoscimenti ufficiali, concludendo il suo iter artistico con la ripresa della produzione piazzettesca in chiave arcadica.
Il Giovane con medaglia è emblematico di come il Fedeli rielabori l’ispirazione del maestro: il colore pastoso, ma più greve, gli occhi rotondi e sgranati, il viso grassoccio, le labbra turgide. Testimonianza della sua attività giovanile, il dipinto, già ritenuto del Piazzetta, fu assegnato al Maggiotto da Pallucchini (1936). Si data tra il 1740 e il 1750.