• Titolo: Fortezza
  • Autore: Sebastiano Galeotti
  • Data: 1723 ca.
  • Tecnica: Affresco staccato
  • Dimensioni: 225 x 175
  • Provenienza: Parma, convento dei Canonici Lateranensi di San Sepolcro (poi scuola “Angelo Mazza”)
  • Inventario: Inv. 1504
  • Genere: Pittura
  • Museo: Galleria Nazionale
  • Sezione espositiva: Deposito

Questi affreschi, non citati dalle fonti storiografiche e nelle guide antiche di Parma, sono stati scoperti da Giovanni Copertini (1962a) che li ha rintracciati all’interno della sala della direzione didattica della scuola “Angelo Mazza”, già convento dei Canonici Lateranensi di San Sepolcro; in particolare l’ovale raffigurante Fede e Giustizia era collocato al centro della volta.

Successivamente furono staccati dalla sede originaria e donati dal Comune alla Galleria Nazionale. In mancanza di documenti, appare verosimile ipotizzare che gli affreschi siano stati realizzati da Galeotti intorno al 1723 poiché in quell’anno, e precisamente il 7 giugno, l’artista aveva portato a termine per la chiesa di San Sepolcro la pala d’altare con Sant’Ubaldo risana un indemoniato come riportato nel Diario di Parma del canonico Giustiniano Borra (1719-1728, c. 37). Sia l’analisi stilistica che il confronto con gli affreschi provenienti dalla chiesa di Santa Teresa (1715-16, cat. 652), permettono di confermare la datazione degli ovali del convento di San Sepolcro entro la prima metà del terzo decennio del secolo, presumibilmente in un momento vicino all’ornamentazione di tre salotti in Palazzo Sanvitale a Parma (1719-1720), del presbiterio e del coro della chiesa di San Giovanni in Canale a Piacenza (1721-1722), dell’atrio dell’appartamento reale nel castello di Rivoli (1722), del presbiterio e della sagrestia nella chiesa della Visitazione a Pinerolo (1723-24).

La presenza di due strappi successivi dell’ovale raffigurante Fede e Giustizia risulta di particolare interesse poiché documenta i diversi momenti del lavoro, da quello preparatorio sottostante (II strappo), all’affresco finale (I strappo).

Purtroppo l’ovale con la Fortezza risulta di difficile lettura per la presenza di vaste ridipinture.

Bibliografia
Copertini 1962a, p. 42;
Ghidiglia Quintavalle 1964a, p. 425, figg. 14-15;
Ghidiglia Quintavalle 1968, pp. 87-88;
Godi 1973, pp. 27, 32 nota 92;
Dugoni 1995, p. 118 nota 68;
Dugoni 1998, p. 440
Restauri
1963-64
Mostre
Parma 1968
Rita Dugoni, in Lucia Fornari Schianchi (a cura di) Galleria Nazionale di Parma. Catalogo delle opere. Il Settecento, Franco Maria Ricci, Milano 2000.