• Titolo: Don Filippo di Borbone
  • Autore: Jean-Baptiste Boudard
  • Data: 1764
  • Tecnica: Scultura in marmo di Carrara, colonna in marmo grigio venato
  • Dimensioni: h cm 96, h cm 120 (colonna di sostegno)
  • Provenienza: collezioni borboniche
  • Inventario: 1860
  • Genere: Scultura
  • Museo: Galleria Nazionale
  • Sezione espositiva: L'Accademia

Particolarmente meditata deve essere stata l’ideazione, da parte di Jean-Baptiste Boudard, scultore ufficiale di Corte e professore all’Accademia di Belle Arti, di questo superbo busto ritratto di Don Filippo di Borbone, duca di Parma dal 1748 al 1765.

A definire il carattere ufficiale del ritratto, insieme al volto ossuto, altero e sdegnoso, con la parrucca legata sul dietro da un ricco nastro, è soprattutto l’elegante ed elaborato costume: un turbinoso manto avvolge, come in una spirale, tutto il busto; la superficie della corazza è animata da una serie d’ornamenti, la larga fascia in stoffa che attraversa il petto (sotto cui si intravede l’insegna dell’Ordine del Santo Spirito), la fine sciarpa di seta intorno al collo, il nastro da cui pende il Toson d’oro, la raffinata camicia bordata di pizzo che sbuca dalle spalle. Nel realizzare il busto del duca Boudard seppe fondere il tono aulico e magniloquente, tipico della tradizione del ritratto di Stato di derivazione barocca, con una maggiore naturalezza espressiva, sottolineata anche dal volgersi del capo verso destra rispetto alla posa frontale del busto. Un accordo particolarmente armonioso egli seppe trovare anche con l’ornata colonna, ideata dall’architetto Petitot, che sostiene la scultura, realizzando come collegamento una base lavorata con strigilature e un fregio a ovuli che conferisce all’insieme una perfetta unità decorativa. Destinato probabilmente in origine al salone della Biblioteca Palatina, il ritratto con il suo piedistallo fu poi sistemato nella Sala delle Adunanze dell’Accademia Parmense di Belle Arti a fianco di quello della figlia.

Bibliografia
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Rouchès 1923, p. 308;
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Bédárida 1928b, p. 522;
Monaco 1940, p. 15;
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Restauri
1991 (I. Agostinelli e M. Papotti)
Mostre
Parma 1940;
Parma 1952;
Parma 1979