- Titolo: Cinque frammenti con decorazioni varie
- Autore: Anonimo parmense
- Data: secolo XVII
- Tecnica: Affresco staccato
- Dimensioni: 390 x 128
- Provenienza: ignota
- Inventario: Inv. 2198
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
Si tratta di cinque frammenti di affresco staccato di consistenti dimensioni, oggi esposti nella sezione dei dipinti murali della Galleria Nazionale, allestita nel retropalcoscenico del Teatro Farnese.
L’insieme è costituito da tre pezzi, di cui due verticali, espressione di un più vasto sistema architettonico, raffiguranti una parasta racchiusa da cornici a ovuli e decorazione a grottesche con sfingi e vasi circondanti un ovato con La fede su fondo rossastro; una porzione di colonna a finto marmo bianco ornata da un ramo di vite a spirale con foglie e pampini, di un giallo ocraceo a simulare l’oro, che si ripete anche nel frammento orizzontale con gradino a finto marmo, doppio plinto, dove si innalza la stessa tipologia di colonna. Negli altri due pezzi si scorgono ovati con figure femminili sedute, avvolte in ampie vesti con tavoletta e iscrizioni non leggibili. Le tonalità giallo ocra, su base analoga o violetta, si stagliano sulla superficie bianca decorata tono su tono con le volute del fondo. Il disegno è spesso leggibile attraverso le linee tracciate col chiodo o attraverso leggere impronte lasciate dalla decorazione. Purtroppo dei cinque pezzi, recentemente restaurati e riportati su telaio tamburato, non si conosce la provenienza, né il momento in cui furono distaccati. Giacevano nei depositi della Galleria, senza alcuna indicazione, che, a tutt’oggi, non è emersa nemmeno dalla documentazione archivistica. Si tratta, comunque, viste le dimensioni, di una struttura architettonica dipinta con effetto trompe-l’œil, proveniente da un palazzo o da una chiesa e assegnabile ai primi decenni del ’600, anche se riprende motivi tardomanieristici. Nella tessitura cromatica e nelle tipologie decorative sembra di intravedere effetti analoghi aquelli individuabili nella decorazione del Teatro Farnese, anche per lo schema prospettico frontale.