- Titolo: Chiostro di San Quintino
- Autore: Giuseppe Ferrarini
- Data: 1865 (I premio)
- Tecnica: Olio su tavola
- Dimensioni: 34 x 43
- Provenienza: Parma, Accademia di Belle Arti, primo premio al concorso di Paesaggio dal vero nel 1866; passato alla Galleria nel 1893
- Inventario: Inv. 568
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
Allievo della Scuola di paese presso l’Accademia di Belle Arti dal 1862, nel 1865 ne viene riconosciuto l’impegno con due menzioni onorevoli, mentre nel 1866 ottiene il primo premio nel concorso di Paesaggio dal vero con un’opera forse identificabile con la nostra (Giusto 1996).
Una vita non poco avventurosa e successivi lunghi soggiorni prima in Australia poi a Roma rendono piuttosto problematica la ricostruzione del suo percorso artistico (cfr. Giusto 1991; Giusto 1996, pp. 684-685) e del suo catalogo. In effetti l’opera in esame presenta tutti i caratteri delle prime prove scolastiche: dal modellarsi su un esempio famoso, almeno a livello locale, come l’opera dello stesso soggetto (inv. 98; cfr. scheda n. 1048) di Luigi Marchesi, alla resa prospettica un po’ vacillante, alla stesura contratta e come raggrumata, forse un tentativo, peraltro un po’ rustico, di aggiornare il proprio fare alle novità della “macchia” (conosciute presumibilmente attraverso la presenza, a Parma, di Vincenzo Cabianca). Quest’angolo così amato dagli artisti del tempo risulta oggi profondamente modificato, i portici e i loggiati quasi totalmente tamponati e assorbiti dalla ristrutturazione della parte del monastero ad abitazioni (cfr. anche inv. 605, scheda n. 1138), mentre solo a fatica si possono riconoscere, entro i cortili dei numeri civici 23 e 25 dell’attuale via XXII luglio, le tracce degli antichi chiostri.