- Titolo: Capitello con scene tratte dal Genesi
- Autore: Benedetto Antelami
- Data: XII secolo (1178 circa)
- Tecnica: Altorilievo
- Dimensioni: h 36,5, base sup. 33 x 33, diam. base inf. 22,5
- Provenienza: Parma, Cattedrale; già Parma, Museo Archeologico
- Inventario: GN1814
- Genere: Scultura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Antelami e il suo tempo
La struttura di questo capitello è identica al precedente e le scene proseguono secondo il racconto del Genesi. Il primo episodio è la Cacciata dal Paradiso Terrestre: un angelo con la spada alzata, vestito con un mantello trattenuto sulla spalla sinistra (parte della spada e dell’ala dell’angelo sono cadute), spinge i Progenitori ignudi fuori dal Paradiso, mentre questi si voltano indietro e si coprono le nudità.
Segue la scena del Lavoro: Adamo coperto da un semplice gonnellino è intento a zappare la terra mentre Eva, con lo stesso abbigliamento, sta filando.
Il terzo lato è occupato da Caino e Abele nell’atto di offrire a Dio i frutti del loro lavoro davanti a un altare appena accennato; entrambi indossano una corta tunica e un mantello e hanno le mani coperte in segno di devozione. Conclude il racconto l’uccisione di Abele, il quale viene rappresentato in atto di cadere mentre Caino, sopra di lui, lo colpisce alla testa. Pure nella sostanziale identità strutturale con il precedente, questo pezzo presenta alcune differenze, come la mancanza di quegli elementi scenografici che facevano da cornice e da sfondo alle altre scene veterotestamentarie e un uso del trapano molto più limitato.