- Titolo: Autoritratto
- Autore: Giovan Battista Tinti
- Data: Fine XVI secolo ca
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: cm 43 x 33
- Provenienza: Parma, collezione Dalla Rosa Prati, 1851
- Inventario: 507
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Deposito
Catalogato da Ricci (1896, pp. 247-248), è definito “lavoro mediocrissimo e rovinato dai ritocchi”. In questo severo giudizio è raccolta la vicenda critica del quadro.
Sulla tela si mostra la figura di un giovane uomo a mezzo busto, indossa un cappello e un abito nero e ha un’espressione concentrata nelle labbra serrate e nello sguardo teso verso l’esterno. Si tratta di un pittore intento al suo autoritratto: gli occhi guardano allo specchio, la mano è stretta sulla penna per tracciare il disegno. Volto e mano sono sottolineati dal candore del colletto e del polsino, che staccano dai colori scuri all’intorno.
Tentare un’attribuzione del quadro più circoscritta rispetto a quella di “Scuola bolognese (sec. XVII)”, indicata da Ricci (1896, p. 247), contempla la restituzione di una possibile identità al pittore che vi si è ritratto. Il ragionamento deve avviarsi per il viottolo angusto che sta fra il dato di stile e l’età dell’effigiato. Una certa durezza di segno, il disporsi dell’ombra e della luce, le forme spigolose sembrano convenire al pittore parmense Giovan Battista Tinti, che Malvasia (1678, ed. 1841, I, pp. 170-171) ricorda fra gli allievi di Orazio Samacchini. Al ritratto potrebbe spettare una cronologia intorno al 1590 circa, dopo gli affreschi per le Cappuccine Nuove (1588), il primo lavoro accertato di Giovan Battista Tinti, in prossimità delle pale documentate del 1589 (Parma, Cattedrale), del 1592 e del 1594, entrambe conservate nella Galleria Nazionale di Parma (Feroldi 1976, pp. 19-30, con figg.; Fornari Schianchi s.d. [ma 1983], p. 130).
Intorno al 1590 Giovan Battista Tinti aveva poco più di trent’anni, un’età adeguata all’uomo del ritratto. Ma è d’obbligo il dubbio: l’Autoritratto offre scarsi elementi di giudizio, il percorso artistico di Giovan Battista Tinti necessita di ulteriori ricerche né si conoscono sue esperienze nel campo della ritrattistica.