- Titolo: Autoritratto
- Autore: Giovanni Gaibazzi
- Data: 1850-1855
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: cm 46,4 x 36,8
- Provenienza: acquistato nel 1921
- Inventario: 1131
- Genere: Pittura
- Museo: Galleria Nazionale
- Sezione espositiva: Ottocento a Parma
Una misurata espressione di gusto romantico caratterizza la sintetica resa dell’Autoritratto del pittore Giovanni Gaibazzi, acquistato nel 1921 e databile, per l’età dell’effigiato – presumibilmente su quarantacinque anni – alla attività matura del pittore, intorno al 1850-1855.
Meno efficace nei quadri di soggetto sacro, piuttosto convenzionali nell’impostazione e nel linguaggio stilistico, l’artista ritorna spontaneo e personale nel genere del ritratto con risultati di notevole qualità. Questo autoritratto è indubbiamente una delle sue cose migliori, un unicum per intensità espressiva, severa impaginazione e freschezza esecutiva. Una autorappresentazione priva d’ogni compiacimento, che fissa nella presa diretta del volto il carattere del Gaibazzi, così come lo rievocano gli stessi contemporanei. Uomo di umili origini, egli mantenne sempre un comportamento modesto, anche dopo la nomina a professore di pittura all’Accademia di Parma, successiva al rientro dal lungo soggiorno romano, nel 1840. Nell’autoritratto l’ambientazione è quasi inesistente, ridotta ad un semplice fondo scuro da cui emerge di tre quarti il viso del pittore, con lo sguardo serio e assorto rivolto verso lo spettatore, in un dialogo silenzioso di forte concentrazione emotiva. Un abito scuro ne nasconde la figura, mentre in primo piano, nell’angolo destro del dipinto, appare la mano destra con gli strumenti del suo mestiere. Null’altro si vede nel dipinto ma quello che c’è è sufficiente a restituire il luogo e il momento del ritratto.