Passerella Farnese
Il ducato di Parma e Piacenza venne creato nel 1545 da papa Paolo III (Alessandro Farnese) per il figlio Pier Luigi, come stato cuscinetto tra Stato della Chiesa e Impero, contro le spinte autonomiste delle signorie del Nord.
Durante i quasi 200 anni della dinastia dei Farnese, si alternarono periodi di prosperità delle arti e dei commerci a periodi di declino.
Dal punto di vista politico è da sottolineare il trentennale governo di Ranuccio I, che fu caratterizzato dalla riorganizzazione amministrativa ed economica dello stato e da forti dissidi con i nobili locali fino al punto di condannare a morte alcuni feudatari, requisendone le proprietà.
I continui matrimoni combinati con le famiglie più importanti dello scenario europeo permisero ai Farnese di mantenere sempre una posizione politica di prestigio.
La dinastia si estinse con la morte di Antonio nel 1731 e, in assenza di eredi, il Ducato di Parma e Piacenza passò così a don Carlo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna e Elisabetta Farnese.
Oltre alla storia della famiglia e ai ritratti, è esposta l’incantevole serie di disegni che era finalizzata alla realizzazione di un servizio di piatti per un banchetto che si sarebbe dovuto svolgere a Roma nel 1639 tra Odoardo Farnese e i nipoti di Urbano VIII, Antonio e Francesco. Lo scopo del banchetto era di unire le due casate attraverso un matrimonio. L’incontro saltò e la produzione dei piatti non avvenne, ma si conservarono questi raffinati disegni che mostrano elaborati motivi geometrici.