Nell’ambito del Diploma di Laurea Magistrale in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali della Scuola di Alta Formazione e Studio dell’Istituto Centrale per il Restauro, è stato terminato il lavoro di tesi “Il Restauro dell’alfiere del Teatro Farnese a Parma: Intervento pilota per il recupero delle statue in stucco danneggiate dagli eventi bellici. La Tecnologia 3D al servizio del restauro” dalle laureande Elena Russo ed Elena Zichichi, che hanno conseguito il titolo in data 24 giugno 2022.
L’opera
L’opera oggetto di tesi è una scultura in stucco proveniente dal Complesso Monumentale della Pilotta di Parma, realizzata nel 1618 da Luca Reti, plasticatore della corte farnesiana. Il manufatto rappresenta un alfiere e ornava il proscenio dell’antico Teatro Farnese; è realizzato con una tecnica esecutiva e dei materiali costitutivi particolari, che uniscono aspetti tipici delle opere in stucco da muro insieme ad altri caratteristici della scultura “effimera” barocca. I bombardamenti del 1944 danneggiarono gravemente il fabbricato ed il suo apparato decorativo; la struttura architettonica fu recuperata grazie agli interventi del 1954, mentre l’Alfiere, insieme ad altre opere scultoree del corredo architettonico, venne posto nel sottoscena del teatro e lì custodito sino al suo arrivo nei laboratori ICR presso la sede di Santa Marta al Collegio Romano nel luglio 2020.
L’attività di ricerca preliminare e le scelte operative sono state condotte con la massima collaborazione tra l’ICR e il Complesso Monumentale della Pilotta.
L’intervento di restauro
Il progetto di tesi ha previsto l’esecuzione dell’intervento di restauro della scultura in tutte le sue fasi: le operazioni di descialbo, pulitura, consolidamento, movimentazione, reintegrazione plastica e presentazione estetica hanno avuto l’obiettivo di restituire continuità e solidità alla statua e riscoprirne il modellato. La fase operativa è stata corredata da diverse sperimentazioni che, utilizzando dei programmi di modellazione 3D, hanno fornito un supporto importante per la restituzione della stabilità e della corretta posizione delle parti dislocate della scultura, per la definizione di un supporto espositivo, per la reintegrazione plastica di parti mancanti e per la ricollocazione “virtuale” dell’opera nel suo contesto architettonico. L’intervento è stato eseguito con la prospettiva di favorire la corretta fruizione e valorizzazione dell’opera e di definire i protocolli operativi per il restauro delle altre sculture in stucco del Teatro.
Gruppo di lavoro
- Direttore ICR: Alessandra Marino
- Direttore Complesso Pilotta di Parma: Simone Verde
- Direttore Scuola di Alta Formazione e Studio ICR Matera: Giorgio Sobrà
- Relatore coordinatore: Carla Giovannone
- Relatori aggiunti: Fabio Aramini, Roberto Ciabattoni, Lucia Conti, Giulia Galotta, Maria Rita Giuliani, Angelandreina Rorro, Angelo Raffaele Rubino, Claudio Santangelo, Cristina Udina
- Restauratrici diplomate ICR: Elena Russo ed Elena Zichichi