“Settimane musicali Farnesiane”: Giulio Prandi direttore

“Settimane musicali Farnesiane”: Giulio Prandi direttore

2023-08-12T13:48:50+02:00

GIULIO PRANDI direttore nel Teatro Farnese il 21 maggio alle ore 20.00

Il 21 maggio alle ore 20 nel Teatro Farnese, nell’ambito del progetto musicale Settimane musicali Farnesiane che prevede 8 serate di musica e teatro in occasione della mostra I Farnese. Architettura, Arte, Potere a cura della Fondazione Toscanini in collaborazione con il Complesso monumentale della Pilotta, avrà luogo il concerto con il Coro Ghislieri di Pavia, diretto dal Maestro Giulio Prandi affiancato dalla soprano Sonia Tedla, l’alto Maria Chiara Gallo, il tenore Massimo Lombardi, il basso Alessandro Ravasio. Maria Cecilia Farine all’organo e Jorge Alberto Guerrero al violoncello con le musiche di Celano, Martinelli, Pistocchi e Marcello.

Programma di sala:

Corsi Celano, Adoramus te Christe
per 4 voci e Basso Continuo

Benedetto Marcello, I cieli immensi narrano
Salmo decimoottavo a quattro (alto, due tenori, basso) e Basso Continuo

Giorgio Martinelli, Ad me veni
Mottetto per ogni tempo a quattro voci e Basso Continuo

Francesco Antonio Pistocchi, Lauda Jerusalem
Salmo a cinque voci e Basso Continuo

Corsi Celano, Stella caeli
Per 8 voci e Basso Continuo

Giorgio Martinelli, Currite populi
Per la Beata Vergine a quattro voci.

Benedetto Marcello, Mentre io tutta ripongo
Salmo decimo a quattro (canto, alto, tenore, basso) e Basso Continuo

Tra i musicisti che operarono a Parma presso i Farnese spicca un raffinatissimo compositore abruzzese, Giuseppe Corsi da Celano. Chiamato in città dal duca Ranuccio II dopo la morte di Pietro Simone Agostini, operò dal 1681 al 1688 sia a corte che nella chiesa della Steccata dove si occupò della solennizzazione dei riti ma, contestualmente, della formazione musicale di giovani allievi tra i quali emerse il bolognese Giacomo Antonio Perti.

L’Adoramus, te Christe risulta uno dei mottetti maggiormente noti del nostro artista. Scritto nel 1667, era destinato ai servizi religiosi per la Settimana Santa della Chiesa romana di Santa Maria Maggiore nella quale Corsi prestava allora servizio e propone le tradizionali quattro voci accompagnate dal basso continuo. Altrettanto nota la sua antifona Stella Cæli a due cori di 4 voci cadauno e basso continuo. Si tratta di una supplica adottata originariamente in tempo di peste dalle monache del convento di Santa Chiara in Portogallo.

Col celebre salmo I cieli immensi narrano di Benedetto Marcello ci troviamo immersi in un clima gioioso che riflette la solarità e la luminosità dell’ambiente veneziano nel quale il compositore si trovava a operare. Si tratta di un piccolo capolavoro, così come il salmo Mentre io tutto ripongo, entrambi facenti parte della raccolta L’estro poetico-armonico, vera meraviglia di perfezione che l’aristocratico compositore, autore tra l’altro del celeberrimo libello satirico Il teatro alla moda, diede alle stampe tra il 1724 e il 1726.

Il parmigiano don Giorgio Martinelli, virtuoso del duca Ranuccio II e maestro presso la chiesa della Steccata, esordì ufficialmente come compositore di musica sacra nel 1676 con la sua unica raccolta I musicali concerti (Bologna, 1676) di cui fanno parte il mottetto Ad me veni e l’antifona Currite populi dedicata alla Vergine Maria. Il nostro era presente spesso anche a palazzo quale cantante ed ebbe a collaborare attivamente in diverse circostanze col noto collega Marco Uccellini.

Il siciliano Francesco Antonio Pistocchi, anch’egli cantore alla corte dei Farnese tra il 1686 e il 1695, col suo Lauda Jérusalem a 5 voci e basso continuo propone un noto festoso inno sacro. Si tratta di una delle composizioni che il musicista utilizzò nella prestigiosa scuola da lui realizzata alcuni anni dopo a Bologna; scuola dalla quale uscirono i maggiori cantanti della prima metà del XVIII secolo.

Biglietteria

È possibile acquistare il biglietto in prevendita sul sito www.biglietterialatoscanini.it  o – il giorno del concerto, a partire dalle ore 19:00 – presso la biglietteria del Complesso Monumentale della Pilotta (Piazzale della Pilotta, 15 – 43121 Parma).

Costi dei biglietti

Intero: € 18

Ridotto: € 16 (abbonati La Toscanini, over 70, under 30, enti consorziati e convenzionati)

Academy: € 10 (studenti universitari, del Conservatorio, delle scuole primarie e secondarie)

EVENTI E NOVITÀ

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