I Klangforum Wien inaugurano Traiettorie29 al Farnese

I Klangforum Wien inaugurano Traiettorie29 al Farnese

2021-02-24T17:37:35+01:00

È la ventinovesima edizione di una delle più longeve e prestigiose rassegne europee dedicate alla musica contemporanea, è un’edizione dedicata alla musica tedesca e si apre nel Teatro Farnese a Parma.

 

Non avrebbe potuto essere che Klangforum Wien, il più acclamato ensemble dedito alla musica di oggi, a battezzare l’edizione 2019 di «Traiettorie», organizzata a Parma da Fondazione Prometeo e diretta dal suo fondatore Martino Traversa, che quest’anno assembla nove serate fino al 17 novembre, in cui spiccano interpreti fra i maggiori del mondo contemporaneo come Mario Caroli, Pierre-Laurent Aimard, Ciro Longobardi, Hae-Sun Kang, Akiko Okabe, Markus Stockhausen, Florian Weber e il Quartetto Arditti. Un’edizione che tra l’altro potenzia il proprio legame con il Complesso Monumentale della Pilotta, che ospiterà i primi cinque appuntamenti nel Teatro Farnese, mentre i rimanenti quattro saranno accolti in una delle sedi ormai storiche dei concerti di «Traiettorie», la Casa della Musica.

In residenza alla Konzerthaus di Vienna, Klangforum è stato fondato da Beat Furrer nel 1985 e per tradizione non possiede un direttore stabile. Principale direttore è in questo momento Sylvain Cambreling, che guiderà il gruppo, decisamente internazionale per composizione, in questa serata nella quale si presenterà con diciannove elementi.

La quantità si spiega con la varietà del programma, che rende omaggio al tema di quest’anno ed è sostenuto dal Forum Austriaco di Cultura di Milano. E opportunamente visto che, degli otto brani previsti, cinque appartengono alla cultura austriaca: due valzer di Johann Strauss («Lagunen» e «Rosen aus dem Süden», ma nella trascrizione per armonium, pianoforte e quartetto d’archi di un altro viennese non da poco, Arnold Schönberg); l’«Adagio» che Berg ha trascritto per clarinetto, violino e pianoforte dal proprio «Kammerkonzert» del 1925; la «Symphonie» op. 21 di Anton Webern (1927-1928); e infine «…aus freier Lust… verbunden…» di Georg Friedrich Haas (1994-1996), in prima italiana. Quattro aspetti molto diversi di essere austriaci: la tutela della tradizione, la ricerca di nuovi schemi formali e la convivenza di episodi musicali autonomi.

A dialogare con questi cinque momenti austriaci, tre italiani di periodi e radici differenti. Puccini con il suo quartetto «Crisantemi» del 1890, così intriso di cultura wagneriana, la romana Clara Iannotta con «D’après» del 2012 e la prima italiana di «The lost horizon» (2019), con cui Martino Traversa approfondisce il proprio percorso di recupero del passato come linfa per nuove forme linguistiche future.

Prima del concerto…

Poco prima dell’inizio del concerto, alle ore 19:30, Giuseppe Martini incontrerà il pubblico di «Traiettorie» presso i Voltoni del Guazzatoio: sarà l’occasione per scambiarsi impressioni, consigli per l’ascolto e per bere insieme un calice di vino.

Venerdì 27 settembre 2019
Teatro Farnese di Parma, ore 20:30

Klangforum Wien

Programma della serata:

Johann Strauss (1825-1899)
Lagunen-Walzer, op. 411 (1883)
arrangiamento per armonium, pianoforte e quartetto d’archi di Arnold Schönberg (1921)

Anton Webern (1883-1945)
Symphonie, op. 21 (1927-1928)
per clarinetto, clarinetto basso, 2 corni, arpa e quartetto d’archi
– Ruhig schreitend
– Variationen

Giacomo Puccini (1858-1924)
Crisantemi, SC65 (1890)
elegia per quartetto d’archi

Martino Traversa (1960)
The lost horizon (2019)
per tromba ed ensemble
*Prima esecuzione italiana

Alban Berg (1885-1935)
Adagio
versione per clarinetto, violino e pianoforte di Alban Berg (1935)
da Kammerkonzert (1923-1925)

Clara Iannotta (1983)
D’après (2012)
per flauto, clarinetto, violino, viola, violoncello, pianoforte e percussioni

Georg Friedrich Haas (1953)
…aus freier Lust… verbunden… (1994-1996)
per flauto basso, clarinetto basso, viola, violoncello, contrabbasso e percussioni
*Prima esecuzione italiana

Johann Strauss
Rosen aus dem Süden, op. 388 (1880)
arrangiamento per armonium, pianoforte e quartetto d’archi di Arnold Schönberg (1921)

Organico:
Vera Fischer, flauto
Markus Deuter, oboe
Olivier Vivarès, clarinetto
Bernhard Zachhuber, clarinetto
Lorelei Dowling, fagotto
Christoph Walder, corno
Julia Pesendorfer, corno
Anders Nyqvist, tromba
Mikael Rudolfsson, trombone
Isabel Goller, arpa
Annette Bik, violino
Gunde Jäch-Micko, violino
Geneviève Strosser, viola
Benedikt Leitner, violoncello
Endika Rodriguez, contrabbasso
Florian Müller, pianoforte
Joonas Ahonen, armonium
Lukas Schiske, percussioni
Alexander Lipowski, percussioni
Sylvain Cambreling, direttore

Biglietteria

I biglietti saranno disponibili il giorno del concerto presso la biglietteria del Teatro Farnese (Piazzale della Pilotta 15, 43121 Parma) a partire dalle ore 19:15 e in prevendita su www.vivaticket.it

Costi dei biglietti

  • Intero:  € 25
  • Ridotto generico:  € 20 (over 65 e soci TCI)
  • Ridotto studenti:  € 10 (studenti universitari e del Conservatorio)
  • Omaggio: under 18

Per informazioni

Fondazione Prometeo, tel. 0521 708899 – cell. 348 1410292, e-mail: info@fondazioneprometeo.org

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