Giovedì 22 marzo, ore 17.00, Salone della Biblioteca Palatina.
In occasione dell’uscita del romanzo storico di Gabriele Dadati, L’ultima notte di Canova (Baldini&Castoldi), il Complesso Monumentale Pilotta organizza un incontro dedicato al grande scultore neoclassico, presente nelle sue collezioni con due capolavori: la Concordia (sala delle colonne della Galleria Nazionale) e l’Erma di Maria Luigia (salone monumentale della Biblioteca Palatina).
Lo storico dell’arte Alessandro Malinverni, studioso di Canova, terrà una conversazione con videoproiezione su Canova e i Bonaparte, alla quale seguirà l’intervento di Gabriele Dadati La vita di Canova: un romanzo.
L’incontro si concluderà in Galleria Nazionale di fronte alla Concordia di Canova, illustrata da Malinverni.
Ingresso libero.
Venezia, ottobre 1822.
Al secondo piano di Palazzo Francesconi, un uomo è steso nel suo letto di morte. Si chiama Antonio Canova ed è il più grande artista del mondo. Al suo fianco è seduto il fratellastro Giovan Battista Sartori, che prova per lui un immenso amore. Ma ora ad Antonio non importa più essere confortato. Vuole rendere un’ultima confessione prima di andarsene.
È così che torniamo al 1810, quando lo scultore è a corte dell’altro uomo del secolo, Napoleone Bonaparte. Diversissimi, eppure accomunati dal destino di essere rimasti ben presto orfani di padre e di non aver saputo essere padri a loro volta. Tra di loro, nucleo incandescente, Maria Luisa: imperatrice poco più che bambina, pendolo segreto in movimento tra la seduzione del potere e la difesa di una purezza impossibile.
Nel suo lungo e appassionato racconto, Canova rivela al fratello la miccia che ha incendiato e distrutto le loro vite. E trova, nella compassione dell’ascolto e nell’incanto del sogno, il vero seme della sua discendenza.